Lo smartphone non è un veicolo di trasmissione del coronavirus. Il chiarimento, di assoluta  autorevolezza scientifica,  arriva dal prof. Massimo Andreoni, che è ordinario di malattie infettive dell'università di Tor Vergata, a Roma, e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e parassitarie (Simit).

La presa di posizione di uno dei maggiori scienziati dell’infettivologia italiana pone fine a voci e preoccupazioni diffuse in questi giorni anche via social.

Per  questo, la Presidente del Corecom Lombardia, Marianna Sala, ha disposto il rilancio - nel sito istituzionale del Comitato -  della dichiarazione del prof. Andreoni raccolta dall’agenzia ANSA, che spiega l’insussistenza di alcuna correlazione tra la diffusione del virus e l’uso dei cellulari.