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IMMAGINE LASORELLA

GIACOMO LASORELLA ELETTO PRESIDENTE DEL GRUPPO EUROPEO DEI REGOLATORI DELL’AUDIOVISIVO – ERGA

In occasione della riunione plenaria del Gruppo dei regolatori europei dell’audiovisivo (ERGA), tenutasi a Bruxelles il 1° dicembre 2022, il Presidente dell’AGCOM, Giacomo Lasorella, è stato eletto alla presidenza dell'ERGA per il 2023.

"A nome del Corecom Lombardia e di tutto il Coordinamento nazionale Corecom, la più sentite congratulazioni al Presidente Lasorella, per l'importante nuovo ruolo di regolatore europeo" – ha commentato Marianna Sala, Presidente del Corecom Lombardia.

La nomina di Giacomo Lasorella alla Presidenza dell’ERGA, che fa seguito al suo mandato di vicepresidente per l’anno 2022, avviene in un periodo di profonde trasformazioni del contesto di mercato e regolamentare nel settore dei servizi di media audiovisivi.

Nell’assumere l’incarico, il Presidente Lasorella ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’ERGA per un efficace coordinamento regolamentare tra i regolatori nazionali di settore, al fine di assicurare un’applicazione coerente del vigente quadro legislativo di riferimento e contribuire ad un rapido adeguamento della disciplina dei media alle nuove sfide poste dalla trasformazione digitale. “Le istituzioni europee - ha dichiarato Lasorella - hanno intrapreso un ciclo di riforme legislative di grande rilievo, con l’obiettivo di tenere il passo della sfida digitale. Penso al neo adottato Digital Services Act e alle proposte legislative in discussione, quali il regolamento sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica e il recente European Media Freedom Act. Nel corso del 2023 - ha proseguito - attraverso una sempre più stretta ed efficace cooperazione tra i regolatori nazionali di settore, l’ERGA potrà fornire, per la sua parte, un rilevante contributo di idee e proposte in relazione a problemi che attengono alla tutela della concorrenza e dei consumatori, nonché alla difesa di valori fondamentali per la democrazia, come il pluralismo dell’informazione e dei media, che richiedono sempre più soluzioni condivise in una dimensione sovra-nazionale".