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CONVEGNO GIORNALISTI E PA: PROSPETTIVE FUTURE DELL'INFORMAZIONE PUBBLICA

Si è svolgo oggi, a Palazzo Pirelli, il convegno dal titolo "Il futuro dei giornalisti e dell'informazione nella Pubblica Amministrazione", iniziativa promossa dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome in collaborazione con il Consiglio regionale della Lombardia.

"Davanti al diffondersi, sempre più allarmante, di notizie di dubbia autenticità attraverso il web, la professionalità e autorevolezza di chi fa informazione diventano ancora più cruciali", ha dichiarato la Coordinatrice Nazionale dei Presidenti Corecom e Presidente del Corecom Lombardia, Marianna Sala, intervenuta all'iniziativa. "La figura del giornalista pubblico assume oggi un ruolo ancora più di responsabilità rispetto al passato - ha sottolineato Sala - I nuovi media, infatti, permettono oggi a tutti quanti di comunicare. Ma cosa distingue una vera informazione da una fake news? Davanti al diffondersi, sempre più allarmante, di notizie di dubbia autenticità attraverso i social e il web in generale, la professionalità e autorevolezza di chi fa informazione diventano ancora più cruciali. Onestà intellettuale, rigore e lealtà verso i cittadini devono sempre distinguere chi fa informazione vera da chi diffonde false verità nascondendosi dietro uno schermo, ancora di più se si tratta di giornalisti al servizio della cosa pubblica".

Nel corso dell' iniziativa è stato più volte sottolineato il ruolo di garanzia e trasparenza che il giornalista riveste nella Pubblica Amministrazione, soprattutto nei confronti dei cittadini e dei colleghi delle redazioni, ma anche delle stesse istituzioni. Il convegno ha inoltre evidenziato quali devono essere oggi le caratteristiche e le competenze di cui deve necessariamente disporre il “giornalista pubblico”, consapevoli dell’importanza di saper fornire prodotti informativi di qualità e sempre più rispondenti alle richieste e alle necessità.

Al convegno ha partecipato Giovanni Grasso, Consigliere per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica; Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia; Roberto Ciambetti, Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e Presidente del Consiglio regionale del Veneto; Paolo Pietrangelo, Direttore Generale della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome; Angelo Baiguini, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti; Marianna Sala, Coordinatrice nazionale dei CoReCom e Presidente del Corecom Lombardia.

La prima tavola rotonda, dedicata al tema “Uffici stampa e P.A.: quali prospettive?”, ha coinvolto, oltre a Giovanni Grasso, anche Ruben Razzante, Docente di Diritto dell'Informazione e Regole della Comunicazione d'Impresa all’Università Cattolica di Milano, fondatore del portale dirittodellinformazione.it e autore del "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione"; Fabio Malagnino, coordinatore dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale del Piemonte; Vittorio Sgueglia della Marra, direttore del Servizio Open Government e dell’informazione istituzionale del Comune di Trieste.

La seconda tavola rotonda, sul tema delle relazioni che intercorrono tra gli uffici stampa e le redazioni, ha puntato l’attenzione sull’importanza del dialogo tra giornalisti. Dopo le introduzioni di Emma Petitti e Piero Mauro Zanin, Vice Coordinatori della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e Presidenti dei Consigli regionali dell’Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia, sono intervenuti: Giorgio Sturlese Tosi, giornalista e inviato; Andrea Silla, vice caporedattore Tgr RAI Lombardia; Marco Sacchetti, caporedattore Agenzia DIRE Lombardia; Roberta Giani, direttore quotidiano “Il Piccolo”; Alberto Faustini, direttore quotidiano “Alto Adige”.

Al convegno hanno parte anche 70 studenti dell’Università Cattolica di Milano.