Il ruolo svolto dalle piattaforme online nell’economia digitale, amplificato dalla pandemia, segna cambiamenti senza precedenti nei processi economici, nella rappresentazione delle istanze pubbliche e politiche, negli usi e nei costumi privati dei cittadini a livello globale.
È in questo scenario che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di avviare un’indagine conoscitiva, con una formula originale e innovativa, che mapperà l’ecosistema digitale in tutte le sue componenti e in relazione al quadro normativo nazionale e internazionale.
L’indagine mira a far emergere, accanto ai vantaggi individuali e collettivi anche i rischi e le problematiche nell’utilizzo delle piattaforme digitali: dai comportamenti illeciti che mettono in pericolo le piccole e medie imprese, all’hate speech e più in generale alle violazioni individuali o massive dei diritti fondamentali capaci di compromettere l’integrità dei processi democratici, l’autonomia decisionale degli individui, la tenuta del tessuto sociale, il pluralismo informativo e la tutela dei minori.
Quattro le fasi dell’indagine:
- mappatura dei “servizi infrastrutturali” esistenti sul mercato (motori di ricerca, social network, servizi di geolocalizzazione ecc.);
- individuazione delle problematiche generate “da” o associate “a” ciascuna tipologia di servizio;
- rappresentazione sinottica dell’attuale quadro normativo nazionale europeo e internazionale;
- comparazione degli interventi legislativi, regolamentari o giurisprudenziali attualmente in vigore a livello internazionale e selezione, per ciascuna delle problematiche individuate, delle best practices in materia.
L’indagine conoscitiva sui servizi offerti dalle piattaforme online avrà la durata 6 mesi e si inserisce in una lunga tradizione di approfondimenti e analisi svolti dall’Autorità negli ultimi venti anni sull’intero ecosistema delle comunicazioni.